Gruppo Totonno: Rosaria Ansalone, Barbara Avella, Mauro Crepaldi, Roberto Mizar Ferraro, Maria Grazia Giannoccaro.

Un meraviglioso percorso tra le dolcezze e le sonorità di Castel Del Giudice (...e dintorni)

Quando il giorno è scandito dal tintinnìo dei "Vasi di Bronzo" e l'aria è pervasa dai profumi del tempo, sotto il sole maturo del Molise inizia il tour di Castel Del Giudice tra vicoli e piazzette, scorci e chiesette, tetti e scalette.

Scendendo verso i luoghi di recupero di antiche cultivar di mele autoctone nonché ronzanti fabbriche dei nettari di mille & millefiori, modifica profondamente il concetto di "Zona Industriale" ed il suo rapporto (sostenibile) con il territorio.

Così, poco lontano, si comprende appieno  

Engage: TRADIZIONE E INNOVAZIONE



IL MOLISE RESISTE

Il piccolo borgo di Castel del Giudice 

La posizione del borgo nella parte terminale del tratturo Sprondascino – Castel del Giudice, ha fatto si che i primi insediamenti della zona siano nati come luogo di riposo dalla transumanza.

Tra il ‘300 e il ‘400 il borgo vide il suo massimo periodo di splendore sotto il regno del capitano Giacomo Caldora. Seguirono numerose dominazioni fino al 1686 quando Castel Del Giudice passò sotto il dominio dei D’Alessandro. Nei secoli successivi, il borgo seguì le sorti del Mezzogiorno d’Italia.


WhatsApp Video 2024-07-13 at 09.21.57.mp4

ALLA SCOPERTA DEL BORGO

Le origini di Castel del Giudice risalgono probabilmente al periodo medioevale ma non si hanno notizie certe, soprattutto a causa dell’assenza di materiali storici dovuta ai numerosi terremoti e eventi che hanno distrutto, nel tempo, gli edifici del paese.

Il nome del paese deriva o da “Castrum Judicis” o da “Castellum Judicis” appellativo che rimanda a un’idea di fortezza nella quale vi era un’autorità che amministrava la giustizia.


Esplorando la resilienza e la sostenibilità

L'esplorazione si è focalizzata su due temi cruciali: la resilienza e la sostenibilità ambientale, con particolare attenzione alla coltivazione delle mele e all'apicoltura ed ha permesso di approfondire la connessione tra la resilienza e la sostenibilità ambientale nella coltivazione delle mele e nell'apicoltura. Questi due settori, se gestiti in modo responsabile, possono rappresentare un modello di sviluppo sostenibile per il territorio, valorizzando le risorse naturali e promuovendo un futuro più resiliente e rispettoso dell'ambiente.

Per la fase di valutazione possiamo proporrea gli studenti una interazione con i chatbot di MIZOU